HTSI da venerdì 6 dicembre in edicola con Il Sole 24 Ore: I RACCONTI DELLA TAVOLA

HTSI da venerdì 6 dicembre in edicola con Il Sole 24 Ore

I RACCONTI DELLA TAVOLA

Millesimati e champagne gioiello, ostriche e carpaccio di berice. Mise en place su misura e scienze della pasticceria

SPECIALE OROLOGI

Il Natale si avvicina e il nuovo numero di HTSI in edicola dal 6 dicembre con il Sole 24 Ore dedica la cover al piacere e all'arte della tavola esplorando le tante declinazioni, dal décor al gourmand: millesimati e champagne gioiello, ostriche e carpaccio di berice. Mise en place su misura. E non solo.  Nel mese dell'anno in cui si moltiplicano le occasioni conviviali e di auguri, l'ideale è imbandire storie coerenti con la propria casa e con lo stile di chi riceve. Si può scegliere una mise en scène intima, familiare, pubblica, e ogni scelta è rivelatrice della personalità. Ecco allora tessuti e disegni di moda, per chi asseconda i trend, pezzi unici, in serie limitata e lavorati a mano, per chi ama l'alto artigianato distintivo, souvenir di viaggio e cabinet de curiosités cosmopoliti, per anfitrioni giramondo, classicità e massimalismo per chi adora il Natale come momento di pura tradizione. Anche il menu e i vini si adeguano di conseguenza: si passa da assemblaggi sartoriali a cuvée di agricoltura rigeneravita, bottiglie-cadeau e bollicine per tutti i palati. Per il dolce di Natale si scomoda anche la scienza: dal food pairing e sinestesia per le declinazioni inaspettate del panettone fino al più tradizionale.

Il nuovo numero di dicembre  di HTSI è un inno alle feste in arrivo, ma anche un invito ad approfittare della pausa natalizia per riprendersi il tempo, per sé e per le cose che contano. In questa chiave si sviluppa lo Speciale Orologi, divenuto ormai un appuntamento ricorrente e atteso a dicembre. Nel mese che conclude l'anno di celebrazioni del decennale del magazine Made in Italy, si riporta l'attenzione sull'idea-guida intorno a cui ruota il racconto della bellezza e del savoir faire: il tempo è il vero lusso. Per questo i pezzi di alta orologeria e i concentrati di innovazione meccanica contemporanei sono messi in dialogo con i più antichi strumenti di misurazione, le clessidre, in un distillato di presente, passato e futuro, dove ogni istante che scorre è misurabile e prezioso. Lo racconta, nella sua intervista, il filosofo Giuliano Torrengo, fondatore e coordinatore del Centro per la Filosofia del Tempo all'Università degli Studi di Milano. «Aristotele sosteneva che il 'tempo è il numero del cambiamento secondo il prima e il dopo', un tempo intimo, legato al mutamento qualitativo delle cose intorno a noi. Con Newton e la rivoluzione della scienza moderna, il tempo è puro, scorre indipendentemente dalla trasformazione del mondo. Poi arriva Einstein ed elabora la teoria della relatività, che prova scientificamente che il tempo scorre in modo diverso e influenzato dall'osservatore. Tutti noi abbiamo una percezione soggettiva del tempo, a seconda dello stato d'animo: siamo consapevoli del suo scorrere al di fuori di noi – le cose e le persone con cui abbiamo a che fare evolvono –, ma anche nella nostra vita interiore. E il tempo interno ed esterno non sono su due assi diversi. Siamo in grado di astrarci, di pianificare, di pensare a una serie di eventi ordinati in una sequenza, di usare le ore e i giorni in modo proficuo».

Ma al di là e al di fuori delle giornate concitate e iperprogrammate, delle agende fitte e dei progetti in scadenza, la pausa di una vacanza è anche l'occasione giusta per riprendere il proprio ritmo, accordandolo non ai desideri e alle aspettative degli altri o alle esigenze prestazionali e di lavoro, ma ai bisogni personali e profondi.

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