Lo slang della gen z legato al cibo + top ten

UN NUOVO LINGUAGGIO PER IL CIBO: IL VOCABOLARIO RIDEFINISCE L'ESPERIENZA DEL GUSTO

In linea con i trend che hanno visto la nascita di numerosi neologismi nel mondo del food, Morato, con la nuova campagna "Il pane fuori dagli schemi", introduce espressioni innovative come "aperitivizza", "colaziona" e "spuntina", ridefinendo il modo di raccontare il cibo e le esperienze di consumo, riflettendo l'evoluzione culturale del gusto. Ecco la Top 10 dello slang giovanile legato al cibo

Negli ultimi anni, il linguaggio del cibo ha subito una trasformazione significativa, con l'introduzione di termini che vanno oltre la semplice descrizione del cibo per includere esperienze sensoriali, sociali e culturali. Parole come "foodie", "brunch", "apericena", "snacking" e "flexitariano" sono entrate stabilmente nel nostro lessico quotidiano, rappresentando un rapporto con il cibo che non si limita più al consumo, ma abbraccia la condivisione e la sperimentazione. Questa tendenza, guidata dalle innovazioni culinarie e dall'influenza dei social media, evidenzia come il cibo sia diventato un fenomeno culturale, ridefinendo abitudini alimentari e linguaggio.

Secondo diversi studi, tra cui uno pubblicato su Advanced Education, rivista internazionale di linguistica, dimostrano che i neologismi legati al cibo si sviluppano spesso attraverso processi di fusione linguistica (blending). Termini come "brunch" (unione di breakfast e lunch) o "foodie" (appassionato di cibo) non solo descrivono il cibo, ma catturano uno stile di vita incentrato sulla socialità e sulla condivisione, promuovendo un'adozione rapida e diffusa. Parallelamente, il fenomeno dei neologismi si intreccia con lo slang giovanile, di cui "ghostare" ha fatto scuola, dove nuove generazioni creano continuamente parole per descrivere esperienze quotidiane con velocità e creatività. Termini come "bussin'" (per indicare cibo estremamente buono) o "snack" (che indica una persona attraente), mostrano come il linguaggio evolva per adattarsi alle esigenze comunicative moderne.

In questo contesto, Morato, la bakery di nuova generazione pensata per creativi ed esploratori del gusto, ha deciso di andare oltre il tradizionale concetto di pane e snack, ispirandosi al linguaggio dinamico e creativo delle nuove generazioni. La sua nuova campagna "Il pane fuori dagli schemi" riflette questa evoluzione, coniando termini come "aperitivizza", "colaziona" e "spuntina", che non solo trasformano i momenti legati al cibo in occasioni di piacere e creatività, ma si avvicinano agli slang emergenti dei giovani. Morato interpreta la tendenza delle nuove generazioni a reinventare il linguaggio quotidiano, creando espressioni che fanno parte di un vocabolario più vicino al loro stile di vita, caratterizzato da flessibilità, condivisione e sperimentazione. Questi nuovi termini non raccontano solo l'esperienza di consumo, ma incarnano la filosofia del brand: vivere ogni momento con gusto, rompendo gli schemi.

"Il cibo non è solo nutrimento, è espressione culturale e identitaria, uno straordinario veicolo di comunicazione capace di raccontare la nostra società e le sue evoluzioni" afferma Silvia Raffaello, Marketing Director di Morato Group. " Abbiamo visto nel linguaggio un'opportunità unica per entrare in sintonia con le nuove generazioni, creando conversazioni significative attorno al cibo e proponendo un vocabolario fresco, immediato e capace di rispecchiare le nuove tendenze legate al gusto e alla sperimentazione."

A questo proposito, Anna Barbagiovanni, Marketing Manager di Morato, aggiunge: "Con questa campagna, vogliamo raccontare in modo creativo e fuori dagli schemi la nostra visione del pane, che va oltre il semplice prodotto. Il nostro obiettivo è parlare agli esploratori del gusto, coloro che vedono ogni momento come un'opportunità per sperimentare e vivere nuove esperienze"

Il fenomeno dei neologismi legati al food non è solo un trend di comunicazione, ma rappresenta un cambiamento profondo nel modo di intendere il cibo. Un cambiamento che risponde a esigenze più ampie: la voglia di novità, il bisogno di appartenenza a una comunità e il desiderio di esplorare nuovi territori gastronomici.

Ecco la Top 10 dello slang giovanile legato al cibo:

  1. Bussin' – Cibo estremamente buono.

  2. Snack – Persona attraente o desiderabile.

  3. Let him cook – Lasciare qualcuno esprimersi senza interruzioni, originato dalla cucina.

  4. Sgarrare – Mangiare qualcosa fuori dalla dieta.

  5. Sbaffare – Mangiare in abbondanza o con gusto.

  6. Maranza – Persona che mangia cibo poco raffinato o in eccesso.

  7. Aperitivizza – Trasformare l'aperitivo in un momento speciale.

  8. Colaziona – Rendere la colazione un'esperienza unica.

  9. Spuntina – Dare un tocco di creatività allo spuntino.

  10. Cringe – Qualcosa che provoca imbarazzo, anche riferito al modo in cui si mangia.








Morato

Tradizione fornaia custodita da generazioni, creatività, innovazione e tanta passione. È questa l'idea di pane che il brand Morato si impegna a tenere viva dal 1970, anno in cui è stata inaugurata la prima bottega nel centro di Vicenza.

Oggi Morato, grazie a ingredienti innovativi e a una loro sapiente combinazione, continua a sfornare nuove idee di pane con l'obiettivo di portare sulle tavole dei consumatori tante proposte gustose e genuine, che uniscono tutto il buono della tradizione alla voglia di sperimentare, sempre con uno sguardo attento all'evoluzione degli stili di vita e alle esigenze di praticità di consumo.

Nel tempo le principali linee di prodotto sono diventate vere e proprie icone, capaci di ispirare la fantasia di generazioni di bread explorer: dalla linea American, con l'American Sandwich come protagonista, che incarna lo spirito americano on the road; alle Spuntinelle, che racchiudono tutta la sofficità e l'expertise del pane da tramezzino Morato alla dolcezza della linea Nuvolatte, soffici panini preparati con latte delicatamente dolci e pensati per un target kids;, al lato croccante e colorato degli Scrikki, sfiziosi grissini perfetti da condividere.

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