18 SETTEMBRE: A TORINO SI PRESENTA IL PROGETTO ECCELLENZE, ECCEDENZE



Solidarietà Alimentare OdV avvia il progetto "Eccellenze, Eccedenze" per trasformare il surplus alimentare in risorsa preziosa, grazie alla collaborazione di chef rinomati e studenti.

L'iniziativa verrà ufficialmente lanciata il 18 settembre alle ore 11 nella Chiesa di Santa Giulia (Piazza Santa Giulia, 7/L) a Torino. Solidarietà Alimentare ha ottenuto risultati significativi negli ultimi tre anni: da maggio 2020 a dicembre 2023, ha recuperato oltre 1.380.000 kg di frutta e verdura, distribuendoli a oltre 30 associazioni sul territorio.

Per incrementare l'impatto delle sue attività, l'organizzazione ha deciso di includere nelle borse di frutta e verdura delle ricette e video-ricette, tradotte in varie lingue, redatte da chef del calibro di Christian Costardi di Scatto e Luca Andrè di Soul Kitchen, oltre che dai talentuosi studenti dell'Istituto Colombatto di Torino. L'obiettivo è chiaro: accompagnare le donazioni con indicazioni culinarie che ne valorizzino le qualità, dimostrando che non sono semplici eccedenze, ma vere eccellenze.


Alcune storie illustrate da Solidarietà Alimentare evidenziano l'importanza del progetto:


  1. Patate: Sembrano tutte uguali, ma in realtà non lo sono. Ogni varietà – dalla gialla alla bianca – è adatta per un consumo specifico a tavola. Solidarietà Alimentare riceve tanti bancali di patate ogni settimana: Le ricette fornite dallo chef Christian Costardi permetteranno alle famiglie assistite di declinarle al meglio in tanti piatti sfiziosi.

  2. Broccoli: Il broccolo è una verdura tipica del Mezzogiorno italiano, che non tutti sanno cucinare, ma che può essere integrata in molti piatti o fare la parte del protagonista. La ricetta elaborata dallo chef Luca Andrè aiuterà le famiglie a scoprire nuovi modi per apprezzarla e cucinarla.

  3. Catalogna: Amara e aspra, l'insalata svizzera, se bilanciata con sapori e aromi più dolciastri, risulta un piatto nutriente per tutte le stagioni. Seguendo la ricetta dello chef Christian Costardi le famiglie assistite ne apprezzeranno il gusto e la freschezza durante tutto l'anno. 


"Grazie al sostegno di REAR, dei Grossisti Ortofrutticoli e del Caat – dichiara Francesco Usai, portavoce di Solidarietà Alimentare – possiamo aiutare le famiglie a gestire meglio tutti gli alimenti ricevuti. Il contributo di chef rinomati come Christian Costardi e Luca Andrè valorizzerà ulteriormente questi alimenti, mentre gli studenti dell'Istituto Colombatto elaboreranno ricette incentrate sul recupero e sulla valorizzazione delle diverse varietà agroalimentari. Questo progetto rappresenta un passo significativo verso una maggiore consapevolezza alimentare e un uso più sostenibile delle risorse".



REAR è una società cooperativa specializzata nel multiservice d'eccellenza. Nata a Torino nel 1984, negli anni è stata in grado di innovarsi e fare impresa in modo dinamico e competitivo legando il proprio marchio a eventi di rilievo culturale e valore sociale nel pieno rispetto dei principi della cooperazione. www.rearonline.it


APGO: L'Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli Fedagromercati – Torino, rappresenta gli Operatori Grossisti del settore ortoflorofrutticolo e gli Operatori alimentari del Piemonte. L'Associazione si riconosce all'interno della Confcommercio; aderisce inoltre all'ASCOM ed alla federazione nazionale di categoria Fedagromercati. A.P.G.O. ha la sua sede all'interno del Centro Agroalimentare di Torino (C.A.A.T. Scpa). La sua mission è organizzare, supportare e rappresentare gli Operatori Grossisti del settore ortoflorofrutticolo e gli Operatori alimentari del Piemonte che si riconoscono nei valori del mercato e della concorrenza, della responsabilità sociale dell'attività d'impresa e del servizio reso ai cittadini, ai consumatori e agli utenti.

CAAT: Centro Agro Alimentare di Torino conta oggi 79 aziende grossiste ortofrutticole insediate, 22 operatori di movimentazione, 130 produttori locali circa delle province di Torino, Cuneo e Asti, commercianti dei 46 mercati rionali della Città di Torino, commercianti al dettaglio piemontesi e delle regioni limitrofe (Valle d'Aosta e Liguria), numerose associazioni di categoria. Gestisce inoltre le forniture per l'esportazione su alcune aree del sud della Francia. L'area di azione del CAAT interessa quindi la Città di Torino, il Piemonte, la Valle d'Aosta, parte della Liguria ma annovera anche ingenti quantitativi di prodotto presso importanti importatori d'oltralpe.Il Centro è una società consortile per azioni con partecipazione maggioritaria di capitale pubblico: tra i soggetti pubblici, vi sono la Città di Torino, CCIAA Torino, Regione Piemonte, Città di Orbassano, Rivoli e Grugliasco.
Solidarietà Alimentare è un'Organizzazione di volontariato nata durante il lockdown. Abbiamo sentito anche noi la necessità di correre in soccorso a chi era in difficoltà, per non lasciare nessuno indietro. Grazie alla generosità di vari grossisti ortofrutticoli piemontesi, del Centro Agro Alimentare di Torino e di tanti sostenitori, riceviamo tutte le settimane tra le 10 e le 20 tonnellate di frutta e verdura. Grazie ad una rete di oltre 50 Associazioni, Parrocchie, Comitati di quartiere, Moschee ed Organizzazioni di volontariato diffuse nel territorio metropolitano di Torino, distribuiamo tutte le cassette ricevute, cercando sempre di aiutare il più alto numero di persone possibile. Solidarietà Alimentare qui a Torino conta oltre 150 volontarie e volontari, che si alternano presso il Centro Agro Alimentare di Torino, nella faticosa opera di smontare i bancali ricevuti, controllare cassetta per cassetta che gli alimenti siano in un buono stato di conservazione e caricare a mano le macchine, i furgoni e a volte i camion delle associazioni. Un lavoro faticoso, ma appagante.

Scatto è il nuovo ristorante fine dining a firma Costardi Bros. Già il nome rimanda al tema della fotografia che caratterizza il nuovo museo di Intesa Sanpaolo. Ma anche uno "scatto" in avanti dei fratelli Costardi, verso mete sempre sfidanti ed intriganti evoluzioni di gusto. Uno spazio disegnato con tratti contemporanei, per esaltare il valore dell'arte culinaria ispirata al mondo della fotografia sia dal punto di vista dell'offerta gastronomica sia come linguaggio architettonico.

Soul Kitchen, diretto dallo chef Luca André, è ristorante che propone un'esperienza di alta cucina vegetale. "Soul Kitchen nasce da un sogno che ho fin da bambino, da una sfida personale e dalla voglia di proporre un qualcosa di innovativo, creativo e rivoluzionario. Dall'unione di queste cose, portate avanti da me e da un team di professionisti, nasce Soul Kitchen, la cucina dell'anima, perchè il cibo non può più essere considerato solo cibo, ma come un qualcosa di più profondo e rivoluzionario" (Luca André) 



LE RICETTE


SPAGHETTONE DI GRANO DURO 

CON CREMA DI BROCCOLO, SCORZA DI LIMONE E POLVERE DI ANETO

Ricetta per 4 persone

Ricetta dello chef Luca Andrè (SOUL KITCHEN)



INGREDIENTI


  • Spaghettone di grano duro 320gr

  • Broccolo 1

  • Limone buccia naturale 1

  • Aneto 1 mazzo

  • Olio evo 100gr

  • Aglio 1 spicchio

  • Peperoncino 1



PROCEDIMENTO

  • Pulite, lavate e tagliate a pezzetti il broccolo. Fatelo cuocere in abbondante acqua salata fino a quando anche la parte del gambo sarà morbida. Una volta cotto immergetelo in acqua fredda in modo da preservarne gusto e colore. 

Frullatelo con un pochino della sua acqua di cottura fino ad ottenere una crema liscia, priva di grumi ed omogenea.

  • In una padella bassa riscaldate e fiamma bassa l'olio con lo spicchio di aglio e il peperoncino. Quando inizierà a rosolare tenetelo girato per non farlo bruciare e una volta dorato aggiungete un mestolo di acqua e fate cuocere a fiamma bassa fino a quando lo spicchio di aglio non sarà morbido, a quel punto eliminatelo.


  • Portate a bollore una pentola di acqua salata, aggiungete gli spaghetti e fate cuocere per circa i due terzi del tempo indicato, andrete poi a terminare la cottura nella pentola con l'olio, l'aglio e il peperoncino preparato in precedenza, aggiungendo l'acqua di cottura e la crema di broccoli.


  • Impiattate creando un nido, aggiungete una grattata di scorza di limone e la polvere di aneto. La polvere di aneto può essere sostituita anche da un trito di aneto fresco.

Nel caso abbiate voglia di preparare la polvere di aneto vi basterà metterlo nel forno a bassa temperatura ad essiccare oppure una volta spento e tiepido la prima volta che viene acceso per la cottura di altri cibi.

Ricetta Chef 



RISO DEL CONTADINO 
Ricetta per 4 persone

Ricetta dello chef Christian Costardi (SCATTO)





INGREDIENTI:

  • 1/2 cespo di catalogna

  • 1/2 Cavolfiore bianco con foglie

  • 2 Patate a pasta gialla 

  • 1 peperoncino rosso (dolce o piccante a gusto)

  • 2 spicchi d'Aglio 

  • Olio evo

  • Sale

  • Pepe nero

  • Aceto bianco

  • 100 gr Burro 

  • 120 gr grana padano 

  • 300 gr Riso carnaroli



PROCEDIMENTO

Per prima cosa prendere due spicchi d'aglio, schiacciarli con il dorso del coltello e metterli a soffriggere in una padella antiaderente con un filo d'olio. Tagliare anche il peperoncino a fettine sottilissime e mettere anche quest'ultimo a soffriggere. Aggiungere poi la catalogna tagliata a pezzetti, privata della parte più dura della costa che terremo da parte, in padella e lasciar cuocere a fuoco medio fino a che non risulterà morbida. Aggiustare poi con sale e pepe. 

Intanto mettere una pentola d'acqua sul fuoco con all'interno la parte di scarto della catalogna, le foglie esterne del cavolo bianco e le bucce lavate delle patate: quest'acqua sarà il nostro brodo per il risotto (se volete potete anche aggiungere altre verdure in eccedenza).

Tagliare poi il cavolo a fettine sottili, condirlo con sale, pepe, un filo d'olio e aceto: lasciarlo crudo con l'accuratezza del taglio molto sottile, in questo modo col calore del risotto risulterà amalgamato e croccante in bocca. Tenere anche il cavolo da parte. 

Per quanto riguarda le patate, tagliarle a piccoli quadrettini e sbollentarli in acqua leggermente salata per 3/4 minuti, fino a renderli leggermente morbidi: importante da sottolineare, le patate non devono sfaldarsi ma rimanere abbastanza durette.

A questo punto, una volta ultimate le verdure procedere con la cottura del riso. Tostare "a secco" in una pentola a bordi alti il riso avendo cura di girarlo continuamente per permettere che il calore attecchisca in maniera uniforme, aggiungere un pizzico di sale e pepe, ed iniziare a bagnarlo con il brodo preparato in precedenza. Tenendo conto che indicativamente il riso avrà 18/20 minuti di cottura, aggiungere dopo 10 minuti le patate e dopo 13 minuti il cavolfiore crudo condito. Allo scadere del tempo, dopo aver assaggiato la cottura del chicco, mantecare fuori dal fuoco con burro e grana padano, ed un cucchiaio di aceto bianco. Alla fine disporre il riso sul piatto e adagiare sopra la catalogna e chiudere con un filo d'olio a crudo. 


0 commenti

Ti è piaciuto il nostro pranzo?