Riciblog di Fondazione Bonduelle propone 4 ricette antispreco per riassaporare il gusto di trascorrere il tempo in famiglia


 

 

 

Fondazione Bonduelle propone 4 ricette per riassaporare il gusto di trascorrere il tempo in famiglia

 

Riciblog spiega come creare primi, secondi e dolci "antispreco" con i propri bambini

 

La Fondazione Bonduelle vuole aiutare le famiglie italiane a trascorrere questi giorni in casa in modo green e divertente attraverso la preparazione in cucina di 4 ricette "antispreco" firmate Riciblog, il blog nato per ispirare gli utenti nella scoperta del gusto di non sprecare cibo e risorse.

 

Per molti bambini, l'attività culinaria è vista come una fantastica trasformazione di semplici materie prime in cibi deliziosi. Cucinare inoltre richiede diverse qualità come capacità di concentrarsi, organizzazione, pazienza e creatività. Oggigiorno, nonostante ci siano moltissimi strumenti per imparare, come libri, video tutorial e applicazioni per telefono, i figli passano molto meno tempo in cucina di una volta, quando aiutare la mamma nella preparazione dei pasti era la normalità.

 

"Con la Fondazione Bonduelle vogliamo aiutare le famiglie italiane a trasformare questo momento difficile in una occasione per stare insieme" - afferma Federica Barabino, Responsabile della Louis Bonduelle Foundation per l'Italia "per questo motivo, la Fondazione, tramite Riciblog, ha pensato di proporre queste semplici ricette per invogliare le famiglie a passare questo tempo insieme in maniera utile e dilettevole, insegnando a grandi e piccoli come riutilizzare gli scarti di cibo che solitamente gettiamo via".

 

Ecco quindi 2 ricette salate e 2 ricette dolci semplici ed originali da sperimentare assieme ai propri bambini:

 

 

Il riso, un po' come il pane, si presta a innumerevoli e sfiziose interpretazioni. Tante quante sono le ricette che insegnano come riciclarlo quando avanza.

 

Di seguito la ricetta per fare un tortino salato con degli avanzi di risotto bianco. Naturalmente lo stesso tortino può essere preparato con qualsiasi tipo di risotto rimasto, aggiungendo magari anche degli ortaggi oppure, se si è vegetariani, solo ortaggi.

 

Per dare un po' di colore al tutto, in alternativa allo zafferano, si può mettere un cucchiaino di curcuma, la polvere dorata dalle molteplici proprietà benefiche e curative. Chiamata anche lo 'zafferano d'India', la curcuma si ottiene polverizzando il rizoma dell'omonima pianta che, tra le altre cose, svolge un'azione antinfiammatoria e antiossidante.

 

Non tutti sanno inoltre che la pianta della curcuma si può facilmente coltivare anche in casa e gli splendidi fiori rosa che sbocceranno vi ricompenseranno di questa piccola fatica.

 

Ingredienti

  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • 200 gr. di riso avanzato
  • 2 uova
  • 2 fette di prosciutto cotto
  • 2 fette di mortadella
  • 50 gr. di emmenthal
  • 50 gr. di Parmigiano Reggiano o Grana Padano
  • 1 cucchiaio di panna da cucina
  • 1 cucchiaio di olio di oliva
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • sale q.b.
  • pepe q.b

 

Preparazione

Mettere il riso avanzato in una ciotola capiente. Sciogliere la curcuma in un cucchiaio di panna da cucina e unirla al riso insieme a un cucchiaio di olio di oliva, mescolando per bene sino a quando il riso non diventerà di colore giallo. Aggiungere al composto due uova intere e amalgamare il tutto, meglio se con un cucchiaio di legno.

 

Tagliare a cubetti di un centimetro il formaggio emmenthal, a striscioline le fette di prosciutto e quelle di mortadella e unirli al riso insieme a due terzi circa del Parmigiano (o Grana). Amalgamare ancora e aggiustare di sale e pepe.

 

In una teglia per torte di circa 22/24 cm. di diametro, da foderare con della carta da forno, srotolare la pasta sfoglia e, con una forchetta, bucherellare il fondo in modo che la pasta non si gonfi durante la cottura. Mettere il composto di riso nella pasta sfoglia, livellare per bene e ripiegare i bordi verso il centro della teglia. Cospargere con il Parmigiano (o Grana) che si era messo da parte e infornare a 180° per circa 25 minuti o fino a quando non si sarà formata una crosticina dorata.

 

Due consigli: il forno deve essere preriscaldato mentre la pasta sfoglia va tenuta in frigorifero fino al suo utilizzo.

 

Una volta pronto, è possibile guarnire il tortino con dei fiori secchi colorati e commestibili.

 

 

Questa ricetta di polpette di pane, melanzane e menta, dove è previsto l'impiego di pane raffermo, è la rivisitazione, in chiave vegana, di un piatto greco, dove spesso viene usata la feta e le uova.

 

Ingredienti

  • 400 gr di melanzane
  • 2 pani raffermi
  • Pan grattato
  • 1 litro di latte di soia naturale, senza zuccheri aggiunti o aromi
  • 1 aglio
  • Menta quanto basta
  • Sale, pepe, e olio di semi di girasole per friggere

 

Preparazione

– Lavare ed asciugare le melanzane. Accendere il forno a 180° e una volta arrivato a temperatura metterci dentro le melanzane, che sono da accomodato in una teglia e bucherellare con una forchetta, per fare evaporare l'acqua che si creerà in eccesso. Lasciare cuocere per 30 o 40 minuti circa.

 

– Prendere i due pani raffermi. Uno lo si trasformerà in pangrattato tritandolo fino, magari con l'aiuto di un 'cutter', mentre l'altro sarà da mettere in una pentola, dopo averlo tagliato a pezzi. Ricoprire il pane nella pentola con il latte di soia, posizionarlo sul fuoco e portiarlo a bollore. Una volta che il composto avrà raggiunto la consistenza di una crema e l'aspetto di una 'pappa di pane', morbida ma compatta, lo si toglie dal fuoco e lo si lascia raffreddare.

 

– Nel frattempo, tritare nel mixer la menta e l'aglio.

 

– Togliere le melanzane dal forno una volta che saranno diventate morbide e giunte a cottura. Togliere la buccia e schiacciare bene con una forchetta la polpa, per togliere l'acqua in eccesso.

 

– A questo punto è possibile unire tutti gli ingredienti: 'pappa di pane', polpa di melanzana e trito di menta e aglio. Aggiustare di sale e pepe e girare con cura per amalgamare bene. Una volta ottenuto un composto omogeneo metterlo in frigo a riposare per una mezz'ora.

 

– Trascorso questo tempo, riprendere l'impasto e preparare delle piccole polpette, da ricoprire di pangrattato prima friggerle in padella.

 

 

Verde, gialla o rossa che sia la buccia di mela ha i colori del benessere e del gusto. Ingiustamente spesso finisce tra gli scarti, mentre la grande quantità di polifenoli ne fa una preziosa risorsa che possiamo utilizzare in molti modi.

 

Ingredienti

Per questa ricetta saranno necessari, oltre alla buccia di mela:

  • 250 gr di farina
  • 250 ml di acqua minerale gassata
  • del sale e dell'olio per friggere

 

Si consiglia di conservare la buccia di mela in frigorifero dopo averla inumidita con del limone per non farla annerire.

 

Preparazione

Preparare la pastella versando la farina in una ciotola, aggiungere un pizzico di sale e versare gradualmente l'acqua. Mescolare con cura fino all'ottenimento di un composto fluido ed omogeneo.

Far riposare la pastella per circa mezz'ora e, una volta trascorso questo tempo, immergere la buccia nella pastella per poi farla friggere nell'olio bollente fino a doratura. Prima di servire le frittelle bisogna spolverarle con dello zucchero a velo.

 

 

Come riciclare le bucce di banana? Gialle e mature, le banane sono i frutti più consumati al mondo, oltre che ricchissimi di vitamine e minerali. Il potassio contenuto nelle banane contribuisce, ad esempio, al buon funzionamento del sistema cardiocircolatorio e aiuta a combattere l'ipertensione. Ma non solo. Il ferro è un prezioso alleato contro l'anemia, mentre il magnesio aiuta a distendere i nervi. L'alto contenuto di fibre favorisce poi il buon funzionamento dell'intestino. Perciò, non c'è dubbio, consumare banane fa bene. Ma torniamo alla domanda iniziale: cosa fare delle bucce? Anche le bucce, che sono commestibili, possono essere riciclate.

 

Per preparare la torta con bucce di banana si segue un procedimento molto simile a quello di una normale ciambella. Si può servire accompagnata con della panna montata o con del gelato al gusto fior di latte.

 

Ingredienti

  • Le bucce di 3 banane
  • 200 gr. di zucchero
  • 150 gr di farina
  • 30 gr. di fecola di patate
  • 2 uova
  • 100 ml di latte
  • 50 gr. di burro
  • 1 bustina di lievito in polvere
  • 1 stecca di cannella

 

Preparazione

Scaldare il latte con la cannella, lasciarlo raffreddare ed eliminare la cannella. Tagliare le estremità delle bucce di banana, lavarle per bene e frullarle con il latte.

Prendere le uova, separare i bianchi e montateli a neve. Nel frattempo, fondere il burro e lasciarlo raffreddare. Sbattere i tuorli con lo zucchero, unire il burro e il latte frullato con le bucce. Amalgamare bene il tutto e aggiungere la farina, il lievito e, da ultimo, incorporare gli albumi. Versare il composto in una tortiera imburrata e far cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 45/50 minuti.

 

 

 

 

 

LOUIS BONDUELLE FOUNDATION

Nata in Francia nel 2004 e approdata in Italia dal febbraio 2005, è un'istituzione senza scopo di lucro che dal 2005 si impegna concretamente in Italia per fare in modo che le verdure entrino a far parte del consumo quotidiano con iniziative utili, pratiche e originali.

La Fondazione si propone, come mission sociale, di favorire un'evoluzione sostenibile dei comportamenti alimentari, nel rispetto dell'umanità e del pianeta. Le attività sono, infatti, finalizzate a informare le popolazioni e sviluppare le conoscenze scientifiche, incoraggiandone anche l'applicazione sul campo.

Le tre principali azioni concrete della Fondazione:

  • Informazione e sensibilizzazione: elabora e diffonde informazioni mirate a contribuire all'evoluzione dei comportamenti quotidiani.
  • Sostegno alla ricerca: promuove la ricerca scientifica in varie discipline, con particolare focus nel campo medico e della nutrizione, per favorire il progresso nell'alimentazione sostenibile.
  • Azioni sul campo: sostiene azioni concrete portate avanti da attori locali, che si propongono di accompagnare i consumatori verso comportamenti alimentari sostenibili.

Nel corso degli anni ha dato vita a un intenso programma di attività mirate sul territorio, sostegno alla ricerca, campagne d'informazione 

 

Per approfondire, visita

- Riciblog, dove il cibo ha una seconda vita https://www.riciblog.it/

- il sito della Fondazione Bonduelle  http://www.fondation-louisbonduelle.org/it/

 


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