#Iorestoacasa e cucino le ricette della tradizione regionale italiana, con Cesarine
#Iorestoacasa e cucino le ricette della
tradizione regionale italiana, con Cesarine
Il network delle oltre mille cuoche e cuochi casalinghi - sparsi in tutta la penisola - chiude le sale da pranzo ma accende gli schermi e fornelli per insegnarci ricette e segreti dei piatti tipici della tradizione
Un palinsesto di preparazioni che va dai tortelloni di magro alle autentiche tagliatelle alla bolognese passando dalla cotoletta a regola d'arte fino ai dessert italiani famosi in tutto il mondo, come cantucci e tiramisù
Martedì 24 marzo toccherà ad Annamaria accompagnarci nella preparazione dei tortelloni dalla sua cucina milanese, il giorno dopo sarà la volta di Sissi – anche lei in collegamento da Milano – e poi dei cantucci con la Cesarina Cecilia da Firenze e, ancora, i segreti della piadina perfetta grazie a i segreti di Rosa da Bologna e le tagliatelle bolognesi illustrate passo a passo da Paola di Bologna.
Alle 18,30 di ogni giorno l'appuntamento è ai fornelli con telefono o PC collegato. Per passare il tempo e nel frattempo cucinare una pietanza coi fiocchi, per esorcizzare i momenti di sconforto, per intrattenere anche i più piccoli costretti in casa. E per misurarsi, infine, con piatti e preparazioni che si erano finora rimandati per mancanza di tempo, scoprendosi magari abilità inattese.
La cucina della tradizione assume così, in questo periodo complicato e "di attesa", una nuova dimensione di calore e di condivisione: da sempre elementi fondanti dei valori e della mission delle Cesarine.
Si trasformano in strumento per continuare a mettersi a tavola insieme, ancorchè a distanza, con l'orgoglio di esserci trasformati in emuli di nonne e zie; ma anche in un mezzo per riunirsi intorno ai fornelli, sotto la guida della Cesarina del giorno, portando poi in tavola le tagliatelle al ragù come non ne mangiavamo da un po'.
In questo periodo di necessario stop, le Cesarine continueranno intanto a tenere "in allenamento" le loro abilità, testando nuove ricette e affinando ancora di più quelle del proprio repertorio in attesa di poter accogliere tutti i turisti e gli amici costretti a rinunciare al loro viaggio e alle loro food experience.
"Ci teniamo" fa sapere il network delle Cesarine "a far sentire agli amici in Italia e in tutto il mondo, la voce italiana: continuiamo ad esserci e a invitarvi nelle nostre cucine. Per ora in modo virtuale e – speriamo – presto, nelle nostre case, lungo tutta la penisola".
Nella sezione corsi online del sito cesarine.com è possibile prendere visione di tutti i corsi in programma e prenotare la propria lezione online, gratuita. Tutti i corsi saranno disponibili sia in italiano che in inglese.
Gli unici dati richiesti sono il proprio numero di telefono o un indirizzo mail. Una volta avvenuta la prenotazione, sullo schermo apparirà il link da usare per partecipare al live il giorno del corso scelto.
Ciascun live sarà della durata di un'ora circa per dare modo alla Cesarina, dopo aver realizzato la ricetta, di rispondere alle domande poste dai partecipanti via chat durante la lezione virtuale. Le ricette selezionate sono semplici, alla portata di adulti e bambini, per permettere a chiunque voglia iscriversi di replicarla senza aver bisogno di conoscenze pregresse.
Per rendere il cibo ancora una volta, una risorsa preziosa e un momento di gioia, serenità condivisione per tutta la famiglia.
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Cesarine è il primo network italiano di cuochi casalinghi. Ogni cuoca/o è accuratamente selezionata/o per essere l'ambasciatore dell'autentica cucina regionale italiana, come rappresentante della preziosa tradizione culinaria della propria città. Le/i Cesarine/i - più di 1000 distribuite/i su tutto il territorio italiano - accolgono gli amanti del cibo di tutto il mondo nelle loro accoglienti case, per far scoprire ai loro ospiti gli autentici sapori locali tramandati di generazione in generazione nelle proprie famiglie e promuovere un turismo enogastronomico responsabile. Fondata in Italia nel 2004 come associazione culturale gastronomica, nel 2019 è diventata Comunità Slow Food, la prima diffusa su tutto il territorio italiano.
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