ShowRUM
– Italian Rum Festival
a cura di Stefano Coccia
Domenica
8 e lunedì 9 ottobre 2017 si è svolta, presso il Centro Congressi
dell’A.Roma - Lifestyle Hotel & Conference Center (via Giorgio
Zoega, 59) la quinta edizione di ShowRUM
- Italian Rum Festival,
uno dei più importanti eventi al mondo e primo in Italia dedicato al
Rum e alla Cachaca. Il seguito cresce di anno in anno, per
questa manifestazione ad alto tasso alcolico; e con marchi
assolutamente di qualità ad accompagnare ogni bevuta. Ma noialtri ne
avevamo già avuto un assaggio giovedì 5. E che assaggio! Il Press
Cocktail
organizzato nel tardo pomeriggio si è distinto tanto per la bontà
dell’offerta che per la location decisamente suggestiva.
Partiamo
proprio dalla location: l’elegante Sky
Stars Bar,
posto all’ultimo piano dell’edificio, offre innanzitutto una
piacevole veduta panoramica di Roma, già apprezzata al nostro
ingresso nel locale. In più, terminata in un’area attigua la
dettagliata, coinvolgente presentazione dell’evento con
degustazioni annesse, si è tornati in quello spazio panoramico reso
ancora più ameno dall’atmosfera serale, da una luna favolosa e
dalla musica stessa, regalataci da un’orchestrina di impronta jazz
che ha saputo fare bene la sua parte. Ci si è così potuti scambiare
i primi commenti, sorseggiando nel mentre qualche cocktail: Negroni,
Mary
Pickford
e Daiquiri
ottimamente
preparati, per la precisione. Tutti con una base di Ron (ossia Rum)
Diplomático, tra gli ingredienti. E questo ci offre lo spunto per
fare un piccolo passo indietro...
Accennavamo
poco fa all’incontro con la stampa che ha visto l’affabile
direttore del festival Leonardo
Pinto,
riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori esperti
di rum in Europa, nei panni del padrone di casa. Ma quest’anno vi
era un’altra guest
star
di caratura mondiale: Nelson
Hernandez,
Master
Blender
tra i più qualificati a livello mondiale che ci ha prima
"raccontato" (entrando minuziosamente in ogni fase della
lavorazione) e poi lasciato degustare Batch
Kettle
e Barbet
Column,
le nuove referenze del già menzionato Ron
Diplomático,
rum venezuelano che rientra in pianta stabile tra i migliori brand
in
circolazione. Che goduria!
Eppure, curioso a dirsi, prima che la
degustazione guidata avesse luogo il nostro è stato anche un
“piacere intellettuale”, considerando che il buon Nelson
avvalendosi
dell’aiuto e della traduzione di una responsabile italiana del noto
marchio sudamericano ci ha virtualmente trasportato in Venezuela: non
quello dei forti contrasti politici degli ultimi mesi, intendiamoci,
ma quello di una florida azienda a ridosso della Cordigliera delle
Ande che ha anche l’eco-sostenibilità, la cura riversata in ogni
aspetto del processo di distillazione e la volontà di diversificare
la produzione aggiungendo periodicamente nuove referenze, tra i
propri punti di forza. Da parte nostra non ci addentreremo qui nei
“tecnicismi” che hanno contraddistinto la sapida presentazione
del nostro mentore venezuelano.
Ma va detto che vi è proprio
l’utilizzo nella filiera di alambicchi concettualmente diversi, tra
gli elementi che hanno spinto
Diplomático
a creare due nuovi prodotti, ossia N°1 Batch Kettle e N°2 Barbet
Column. Entrambi dotati di aromi particolari dati esclusivamente
dalla fermentazione (senza qualsivoglia aggiunta “artificiale”)
nonché di una persistenza in bocca tali da aver reso la degustazione
oltremodo soddisfacente, gradevole, facendoli peraltro riconoscere
(pur non rientrando essi tra le referenze di maggior prestigio della
casa) come rum di pregevole e raffinata qualità.
2 commenti
Ad averlo saputo, pensate che mio marito ama il rum anzi siccome è celiaco credo sia uno dei pochi superalcolici che può bere! sarebbe uscito felice come una Pasqua!
RispondiEliminahttp://www.dontcallmefashionblogger.com/
Ciao Francesca,
Eliminaci spiace! Ma speriamo che il prossimo anno tuo marito possa andarci. Ormai ci sembra un evento consolidato e dovrebbe esserci anche la prossima edizione :)
Ti è piaciuto il nostro pranzo?