Il 1 Aprile c'è stata la prima edizione de "La Città della Pizza" presso il Guido Reni District Roma. Un'area recuperata che si presta a molteplici attività culturali ed enogastronomiche.
Così Salvatore Aloe, amministratore delegato della società, racconta questa nuova avventura: "La pizza è una delle più grandi tradizioni del nostro Paese e Roma ne ha una propria, portata avanti, anche oggi, con passione da grandi maestri pizzaioli, a cui ci accomuna l'amore per gli ingredienti di qualità e per i processi di panificazione. Per questo arrivare nella Capitale è un passo importante. Noi portiamo la nostra giovane storia ma con un obiettivo comune a molti colleghi romani: valorizzare l'artigianalità della pizza, mantenendone l'anima pop senza sofisticazioni ma attraverso un lavoro di selezione degli ingredienti, di tecnica degli impasti e di cura nella formazione dei ragazzi e ragazze che, siamo sicuri, troverà terreno molto fertile in questa città."
Lo chef Matteo Aloe aggiunge: "Il locale proporrà un menù stagionale composto da una quindicina di pizze realizzate con l'impiego di prodotti provenienti da contadini e allevatori scelti secondo parametri di lavoro, di impiego della terra, di lavorazione delle materie prime che fanno parte della nostra visione del mondo. Molti di loro sono certificati biologici, impegno che continuiamo a portare avanti, perché crediamo che il biologico sia l'unica agricoltura possibile in grado di preservare la terra per le future generazioni".
La gestione del locale sarà diretta, salvaguardando così l'artigianalità del prodotto, mantenendo inoltre un rapporto quotidiano con fornitori e dipendenti, oltre ad aver un rapporto "privilegiato" con la propria clientela.
Dopo Milano e Londra, finalmente anche a Roma si potrà assaggiare la pizza Berberè.Lo chef Matteo Aloe aggiunge: "Il locale proporrà un menù stagionale composto da una quindicina di pizze realizzate con l'impiego di prodotti provenienti da contadini e allevatori scelti secondo parametri di lavoro, di impiego della terra, di lavorazione delle materie prime che fanno parte della nostra visione del mondo. Molti di loro sono certificati biologici, impegno che continuiamo a portare avanti, perché crediamo che il biologico sia l'unica agricoltura possibile in grado di preservare la terra per le future generazioni".
La gestione del locale sarà diretta, salvaguardando così l'artigianalità del prodotto, mantenendo inoltre un rapporto quotidiano con fornitori e dipendenti, oltre ad aver un rapporto "privilegiato" con la propria clientela.
Presto le news sulla data!
2 commenti
buooooonaaaaaaa
RispondiEliminawww.unconventionalsecrets.com
I love pizza :D
RispondiEliminaTi è piaciuto il nostro pranzo?