Il segreto della pizza bio più buona di EXPO? Ne parliamo il 25 luglio al Padiglione del Biologico
Pasta madre: laboratorio di pizza, pane e pensiero"
Il laboratorio gratuito con assaggi di pizza dello chef Matteo Aloe di Alce Nero Berberè per svelare i segreti dell'uso della pasta madre
sabato 25 luglio ore 19.30 - Padiglione del Biologico (EXPO, Milano)
Il laboratorio gratuito con assaggi di pizza dello chef Matteo Aloe di Alce Nero Berberè per svelare i segreti dell'uso della pasta madre
sabato 25 luglio ore 19.30 - Padiglione del Biologico (EXPO, Milano)
Qual è il segreto per ottenere una pizza soffice, ben alveolata, con una crosta croccante, che sia buona e digeribile?
Sicuramente lenta lievitazione e alta digeribilità data dall'uso non di un ingrediente segreto, ma del semplice lievito di pasta madre viva. Dalla volontà di svelare perché le pizze proposte nel ristorante Alce Nero Berberè all'EXPO (Parco della Biodiversità, Padiglione del Biologico) sono così digeribili e fragranti è nato il laboratorio degli chef Matteo Aloe e Massimo Giuliana "Pasta madre: laboratorio di pizza, pane e pensiero", in programma sabato 25 luglio alle 19.30 negli spazi antistanti il Padiglione del Biologico. Un laboratorio che nasce per raccontare una nuovo modo di lavorare le farine e i grani, di trasformarli in prodotti tipici della nostra cucina, spesso però trascurati: pane e pizza.
Inoltre ci sarà la possibilità per gli ospiti di assaggiare gratuitamente le pizze Berberè.
Una delle caratteristiche principali su cui il laboratorio si concentrerà è la sostituzione della lievitazione con la maturazione naturale: il processo di maturazione dell'impasto della pizza Alce Nero Berberè dura almeno 24 ore e viene realizzato senza impiego di lievito chimico ma attraverso l'utilizzo di pasta madre viva. Grazie alla qualità dell'impasto base ricavato da pasta madre viva e farine semi integrali macinate a pietra, la pizza Berberè ha una altissima digeribilità e un gusto riconoscibile, mentre la selezione e la miscela di farine diverse dal grano (farro, enkir, kamut) rappresentano valide alternative dal punto di vista organolettico. La pizza con lievito madre è croccante, molto digeribile, gustosa e leggera.
Berberè, il progetto ristorativo creato da Matteo e Salvatore Aloe che ha rivoluzionato il concetto di pizza, ha preso casa da maggio al Padiglione del Biologico con Alce Nero Berberè, un innovativo format di ristorazione, realizzato insieme ad Alce Nero, il marchio di oltre mille agricoltori e apicoltori biologici in Italia e nel mondo, arricchito dalla presenza dello Chef Simone Salvini, uno dei più talentuosi Chef italiani e uno dei padri della cucina naturale.
Una delle caratteristiche principali della pizza Berberè è proprio la sostituzione della lievitazione con la maturazione naturale, che rende a pizza Berberè più leggera, più sana e più buona. Per il topping si è scelta la semplicità di materie prime che rappresentano le eccellenze regionali, selezionate attraverso un accurato lavoro di ricerca, come il Pomodoro di Torre Guaceto, il Fiordilatte della Puglia e la Bufala di Caserta. La qualità della pizza Berberè è stata riconosciuta anche dalle migliori guide italiane come Pizzerie d'Italia (ed. Gambero Rosso), Identità Golose (ed Mondadori), Ristoranti d'Italia (ed. Gruppo Espresso), Foodies (ed. Gambero Rosso). I prezzi delle pizze variano da 7 ad un massimo di 10 euro.
Non solo pizza. Tutta l'offerta ristorativa proposta è incentrata su cibi semplici, stagionali, nutrienti, buoni da mangiare e digerire, preparati con materie prime artigianali di alto livello qualitativo, da consumare all'aperto o da portar via grazie alla formula take away.
Il calendario dei raccolti è il leitmotiv che attraversa le giornate e attorno a cui si organizza e si esprime il menù composto da pizze artigianali a lievitazione naturale e proposte food a base di cereali: orzo, farro e miglio, in abbinamento a legumi, frutta e ortaggi di stagione. La frutta secca, in particolare mandorle e anacardi, è utilizzata per mantecare il riso e i primi piatti, conferendo così sapore in modo sano.
Nel menù 6 pizze vegetariane di cui una dedicata agli ingredienti stagionali, quella di luglio è: patate, zucchine, cipolla in agrodolce e fiordilatte.
Il ristorante si trova nel Padiglione del Biologico e del Naturale, all'interno del Parco della Biodiversità, ed è aperto 7 giorni su 7 dalle 10.00 alle ore 22.00.
Alce Nero Berberè
La partnership fra Alce Nero, il marchio leader del biologico in Italia e Berberè, la giovane società bolognese dei fratelli Aloe che ha rivoluzionato il concetto della pizza, avviata nel 2013 con l'apertura del locale Alce Nero - Berberè a Bologna, si è consolida a maggio 2015 con l'ingresso di Alce Nero nella società Berberè Srl attraverso l'acquisizione della quota del 49% della società. Le due realtà, unite dalla comune filosofia alimentare, proseguono il loro cammino verso la definizione di un nuovo concetto di ristorazione: il biologico come scelta "radicale", l'artigianalità come filo conduttore nel processo che va dal campo alla tavola, la proposta di cibi buoni e nutrizionalmente equilibrati, che fanno bene alla salute, il connubio tra accessibilità e cibo vero. Il tutto sotto il segno di un'imprenditorialità consapevole, progettuale, in grado di mantenere un'azienda sana, sotto tutti i punti di vista, producendo cibo per rendere felici tutti gli attori che partecipano al processo, dai fruitori finali a chi produce le materie prime, dagli artigiani in cucina a chi serve in sala.
La creazione di questo nuovo progetto nasce quindi dal rafforzamento del rapporto diretto fra "artigiani della cucina" e produttori agricoli, nel rispetto del lavoro delle persone in esso coinvolte e con la volontà di creare un prezzo giusto in primis per la terra, perché la rispetta e la conserva per le generazioni future; ma anche per coloro che producono e trasformano le materie prime; per chi quel piatto lo prepara e lo serve.
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