Nel mese di Aprile, grazie ad Alessandro, all'editore di Sul Palco, io ed Isa abbiamo avuto l'onore di conoscere il fondatore e direttore della rivista satirica in vernacolo livornese, ovvero Mario Cardinali.
Una persona strepitosa, un giornalista che ha fatto scuola ed ha al contempo creato una rivista che fa ancora satira, ridendo e riflettendo contemporaneamente.
Il Vernacoliere nasce dalle ceneri del Livornocronaca, periodico di controinformazione libertaria. Già all'epoca il giornale si è sempre battuto nell'affrontare argomenti piuttosto scomodi e di controinformazione, negli anni in cui i movimenti politici, i movimenti del '68 e quelli degli anni di piombo, hanno caratterizzato fortemente la scena politica, sociale e d'informazione del nostro paese.
Solo negli anni '80 la rivista prende la forma de il Vernacoliere attuale, con vignette, fumetti, arricchite dai commenti e dalle notizie dello stesso Mario Cardinali.
Mario è inoltre l'ideatore dei titoli e delle locandine che ormai sono diventate un vero oggetto da collezione, tanto da essere state raccolte in diversi libri.
L'episodio più clamoroso, forse, è il famoso caso della "topa", quando nel 1984 il direttore Mario Cardinali viene denunciato per offesa al pudore, a seguito di un'irriverente locandina che, satireggiando sulla Socof, ovvero la Sovrimposta Comunale sui Fabbricati, diventata in seguito la ben più nota ICI (Imposta Comunale Immobili), annuncia l'istituzione di una surreale Sovrimposta Governativa sulla Topa, ovvero la Sogot.
Il tribunale ad ogni modo ha assolto Mario Cardinali "perché il fatto non costituisce reato" e trionfante il Vernacoliere titolò successivamente che "La topa non è reato".
La redazione de "Il Vernacoliere" si trova nel quartiere "Venezia" di Livorno. E in effetti, i vari canali e ponticelli ne ricordano molto la città lagunare.
Dopo la nostra chiacchierata, chiediamo al gentilissimo e simpaticissimo direttore dove poter mangiare qualcosa di buono e di caratteristico. Per lui non ci sono dubbi e ci indirizza verso la Trattoria L'Antica Venezia.
Dobbiamo, a ragion di cronaca, sottolineare che la parola "trattoria" in Toscana assume un significato diverso dalla classica trattoria romana, poichè le trattorie toscane sono una sorta di ristoranti e quindi più care rispetto a quelle romane, per questa denominazione.
Ad ogni modo, il direttore ci assicura, oltre che a mangiar bene, di andare tranquilli poichè i prezzi sono alquanto convenienti. Noi non possiamo che fidarci.
Al nostro arrivo, poco prima delle ore 13, non vi è ancora nessuno all'interno della trattoria. Possiamo quindi goderci lo spettacolo della sala d'ingresso, con i suoi tavolini e le serie variopinte. Un effetto colorato che ci mette subito allegria, nonostante il tempo fosse veramente pessimo.
Il bancone poi è fornito di gessetti colorati dove, alcuni clienti, avevano già lasciato la propria firma. Un tocco davvero originale per questo locale che supponiamo sia molto amati dagli artisti, per via della libertà che lascia loro di lasciare persino delle opere d'arte, disegnate sul muro o sulle tovagliette.
Alle pareti ci sono anche numerosi quadri, alcuni raffiguranti proprio i pesci, ad indicare la specialità della casa, ovvero il pesce.
Questo è il nostro tavolo, accompagnato da un cestino di pane sciapo e della focaccia. Davvero ottimi! Tanto che abbiamo chiesto poi un secondo cestino. Cosa rara che accada in un locale.
In questa sorta di mobile, il pane viene tagliato. Supponiamo sia alquanto antico e di uso tradizionale negli antichi casali toscani.
Ovviamente, siamo orientati nella scelta dei piatti di pesce e la sottoscritta non si lascia sfuggire l'occasione di provare il caciucco alla livornese, uno dei piatti tipici della città.
Nel piatto vi è il polpo, una triglia, una canocchia, arricchito da un sugo tutto da inzuppare con il pane.
Isa ed Ale optano per un primo, ovvero dei ravioli con all'interno del pesce, di cui però ahimè non ricordo di quale specie. Ad ogni modo, buonissimi e leggermente piccanti, tanto quasi da richiedere un bis, se non fosse che i due invece, optano per la scelta dei secondi.
Una frittura mista e una frittura di moscardini, così vengono chiamati i polipetti in Toscana, accompagnati da una fetta di limone.
Il caciucco invece è un piatto unico, così sazia, decido di non ordinare altro.
A conclusione del nostro pranzo non può mancare il caffè, anche per farci restare svegli durante il viaggio di ritorno, per quasi 3 ore di viaggio. Un pò lunghetto, ma ne è valsa sicuramente la pena.
Il locale ci è piaciuto moltissimo, sia per la sua struttura colorata, sia per la rapidità con cui sono stati serviti i piatti. Il cibo, neanche a dirlo, era buonissimo, tutto pescato del giorno. C'è anche da dire che non vi porteranno un menù ma il cameriere -o titolare, non lo abbiamo capito- vi elencherà ogni volta tutti i piatti a disposizione, ad ognuno dei commensali. E a noi ha dovuto ripeterlo 3 volte, poichè eravamo affamati e ancora frastornati per il viaggio.
Il locale man mano si è riempito di persone ma non sono mai mancate le accortezze rispetto alle nostre ordinazioni.
A me ed a Isa è piaciuta particolarmente anche la tradizione toscana nel chiamare le signore -ma anche i signori- bimbe (o bimbi), un modo simpatico al posto del classico "signora" e "signore", che quando ce lo dicono, perdiamo almeno 10 anni di entusiasmo!
Prima di andare via, abbiamo inoltre lasciato la nostra firma, in segno del nostro passaggio e dell'apprezzamento della cucina di questo locale che, certamente, se torneremo di nuovo a Livorno, andremo a visitare di nuovo.
Noi ve lo consigliamo. E se non siete di zona, preparatevi a fare una piccola scampagnata. Ne vale la pena.
TRATTORIA L'ANTICA VENEZIA - Piazza Dei Domenicani, 15, 57123 Livorno
17 commenti
ma che bel posto
RispondiEliminami è venuto un certo languorino!
RispondiEliminafantastico questo posto :)
RispondiEliminahttp://mywonderrfulworld.blogspot.it/2014/05/newtopia.html
Oh ma che voglio di farci un salto!!!
RispondiEliminaUn bacione
Maggie D.
The Indian Savage Diary
Ma che carino questo posto! Mi è venuta fame comunque!
RispondiEliminaUn bacione
The Fashion Curly
Questi piatti sembrano ottimi, li mangerei subito XD
RispondiEliminaViky
MySecretPoison || GIVEAWAY!
Sembra un posto molto accogliente!!
RispondiEliminaMarina
http://www.maridress.blogspot.it/
https://www.facebook.com/maridressfashionblog
Posto fantastico e io adoro il vernacoliere!
RispondiEliminaDon't Call Me Fashion Blogger
Facebook
Bloglovin'
ci voglio assolutamente andare!
RispondiEliminaNameless Fashion Blog
Che posto favoloso e quante cosine buone!!!!!!
RispondiEliminaUn bacio!
Passa a trovarmi VeryFP
Adoro il caciucco!! Questo sembra molto buono :)
RispondiEliminahttp://bellapummarola.blogspot.it/
mai stata a livorno, ma mi farebbe piacere passarci prima o poi.
RispondiEliminaxxx
mari
www.ilovegreeninspiration.com
...sono toscana...mi è scappato un sorriso perché anch'io dico spesso ciao bimbe rivolto alle mie amiche o alle commesse di un negozio ahah!!!...buono il caciucco anche se preferisco una bella frittura di pesce!!! A roma è vero le trattorie sono a prezzi più buoni...ma la vita in generale è un po' meno costosa...lo vedo anche quando vado a fare la spesa con il mio ragazzo negli stessi supermercati e stessi prodotti!!!
RispondiElimina...ciaooo...lu!!!
ecco qui vorrei davvero andarci, mi avete messo proprio la curiosità ! e poi i titolari devono essere simpaticissimi!
RispondiEliminaAlessia
THECHILICOOL
FACEBOOK
Kiss
BUONASERATA, passo a quest'ora giusto per i sogni d'oro!
RispondiEliminawww.welovefashion.it
Mmmmm, che voglia!!! Lucy www.tpinkcarpet.com
RispondiEliminabel posticino.bei piatti. ,.buona giornata.unconventionalsecrets.blogspot.it
RispondiEliminaTi è piaciuto il nostro pranzo?