Aperitvo notturno al Gente di San Lorenzo

Il caso non esiste.

Così ha sentenziato Alice, quando le ho raccontato della mia strana nottata a San Lorenzo.

Si sa, Roma è una grandissima città. E' molto difficile incontrare per caso persone che si conoscono. A meno che non conosciate alla perfezione i loro gusti, intuendo così dove trovarle, o a meno che non vi trasformiate in un investigatore privato ed incrociando i dati sui social, riusciate a localizzate la persona ricercata.

Fantascienza? Forse no, al mondo di oggi siamo super controllati da telecamere e smartphone.

Ma, nel mio caso, nulla di tutto ciò è accaduto. Semplicemente me ne andavo in giro con una mia amica e suo cugino in visita a Roma per un concorso, quando tra i vicoletti del quartiere di San Lorenzo, spunta fuori proprio lui.

Davvero una faccenda strana, la mia.

Eh si. Perchè raramente incontro qualcuno che conosco per caso. Molto raramente. Specialmente dopo un lungo silenzio che ci aveva separati.

Così parliamo di nuovo, come se nulla fosse. O forse lo ha dimenticato?

O forse avrà ragione Alice... non sarà stato affatto un caso.

Ma cosa vorrà dirmi il destino?

Mentre che ci penso a fondo, visiono il menù del Gente di S. Lorenzo, un bel locale che si trova proprio nella piazzetta principale, nel cuore del quartiere, ove si ritrovano giovani che suonano e cantano, ma anche tanti ambulanti e persino dei "commercianti" che in realtà non vendono altro che "aria fritta".

Ma si sa, ogni città ha i suoi luoghi di "perdizione" o di semplice movida. San Lorenzo però con gli anni è diventato più selvaggio. O sarà che sono i personaggi che la popolano ad inselvaggire il tutto?

Bevo il mio analcolico notturno, dal gusto d'arancia. Mi piacciono i sapori decisi ed intensi.


Sarà per questo che la mia vita è un romanzo? Non ho ancora capito se è un giallo, un horror o una tragicomica.

Lo scoprirò solo vivendo.