Chiusura martedì 26 ottobre, GUSTO-biennale dei sapori e dei territori, Venezia Terminal Passeggeri
GUSTO IN CHIUSURA DÀ I NUMERI
E TIRA LE SOMME
Superati i 30.000 visitatori, oltre 300 giornalisti accreditati, 190 espositori,
centinaia di studenti da tutto il Veneto,
60 tra Chef ed esperti di altissimo livello, 7 Istituti tra alberghieri e turistici coinvolti
Prodotti e specialità di eccellente qualità da tutta Italia
Venezia 29 ottobre 2013 – Chiude oggi in un’atmosfera di grande convivialità, GUSTO - biennale
dei
sapori e dei territori. L’evento svoltosi al Venezia Terminal Passeggeri
del porto di Venezia, dal 26 al 29 ottobre, tira le somme e snocciola
orgogliosa le sue cifre. Un evento, il primo di questa caratura
in Veneto, che è partito con la scommessa di posizionarsi tra i più
grandi in Italia e che può dire con orgoglio, grazie anche al massiccio
appoggio della stampa accorsa, di essere entrata nell’olimpo fieristico
italiano.
Una
missione in mente: valorizzare il grandissimo patrimonio italiano
partendo dalle radici storiche e dal valore culturale dei prodotti di
cui il nostro Stivale è ricco.
Dal nord al sud facendo tappa in paesini di campagna, in montagna e in
città è riuscita a presentare le eccellenze del nostro territorio.
Preziosa
e proficua la collaborazione con Slow Food, con cui GUSTO condivide
valori e obiettivi. Il grande spazio, per quest’anno tematicamente
dedicato al vino, è stato
un crocevia continuo di appassionati ed intenditori con la presenza di
oltre 700 tra produttori, enologi e appassionati, nella sola giornata di
sabato 26, accorsi alla presentazione della guida Slow Wine 2014. A
completare il quadro la parte culturale con
i laboratori del gusto per un’immersione nella storia e nella
tradizione che si cela dietro le etichette e una
degustativa per deliziare le papille più esigenti in enoteca con i vini della Banca del Vino.
Grandissimo
il successo della “Cucina Ugo Tognazzi”, lo spazio dedicato ad ospitare
gli showcooking giornalieri, che grazie al programma di altissimo
livello, spaziando
dalla tradizione all’innovazione, ha raccolto un pubblico sempre folto e
interessato permettendo agli Chef ed Esperti che si sono alternati di
trasmettere ai presenti la passione e l'anima che mettono nella propria
professione. Qualche "chicca" è stata regalata
da alcune presenze eccezionali come il panificatore Marino Tanfoglio pluripremiato a livello nazionale, i
Fratelli Damini dei veri maestri del "regno" della carne, Marco Bergamasco profondo conoscitore del pesce lagunare e
Carlo Crobeddu creatore del marchio Crudosfilettato.
Il
Premio città di Venezia della gastronomia, fiore all'occhiello
della manifestazione, organizzato da GUSTO e coordinato dallo chef
Graziano Manzatto con il supporto del Comune di Venezia, è riuscito nel
suo intento di riunire sotto lo stesso cielo un
numero impressionante di professionalità a partire da giovanissime
stelle in ascesa ad arrivare a navigati Chef conosciuti in tutto il
mondo per la loro bravura.
Un premio con l’anima che ha visto trionfare dei giovani talenti come Alessandro Dal Degan
del Ristorante la Tana di Asiago, un giovane chef, ma già mago dei
fornelli, capace di mettere in luce la cucina autoctona utilizzando
prodotti freschi
e selezionati. E ancora Antonia Klugmann, trentatrenne friulana
del Ristorante Venissa di Mazzorbo (Burano) con la sua cucina genuina
fatta di sapori autentici e eccellenti materie prime. Ma non solo, anche
chef di lungo corso come
Corrado Fasolato del Ristorante Spinechile di Schio (VI),
premiato grazie alla sua cucina creativa e innovativa in grado di
regalare esperienze multisensoriali e la Lady Chef
Valeria Piccini del Ristorante Da Caino di Montemerano (GR) premiata
per la passione e l’abilità che mette nelle sue eccellenti creazioni vere delizie per gli occhi e per ilpalato.
GUSTO non è solo cucina, ma è anche contenuti.
Molti i convegni, le conferenze e le presentazioni che si sono
alternate in questi quattro giorni della manifestazione
portando alla luce gli aspetti più vari legati al mondo del cibo e
della gastronomia, attraverso libri, esposizioni econcorsi. Occasioni
importanti come i convegni sull’olio di palma, sul mangiare informati,
sulla cultura del cibo per una vita più sana. Occasioni
dedicati agli studenti più giovani grazie alla proposta di Slow Food
che ha discusso con le scuole sul “Bere consapevole” e quella di
“Cib-arti” un progetto sulla commistione tra arte e cibo come dialogo
tra culture differenti, hanno attirato centinaia di
studenti da tutto il Veneto.
Forte la presenza della
Regione Veneto di stanza con il suo braccio attivo, le Proloco custodi di storia e tradizioni del territorio e della
Regione Sicilia con il progetto dell’Assessore Regionale alle
Risorse Agricole e Alimentari Dario Cartabellotta “Born in Sicily”
marchio di fabbrica delle produzioni agricole con radici nella bella
isola, della
Camera di Commercio di Reggio Calabria che ha portato nei corridoi un tripudio di profumi e colori e della
Provincia di Cosenza con una selezione di aziende tra le più rappresentative.
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